Il Progetto Educativo, ispirandosi ai principi dello scautismo e al Patto Associativo, è un documento che individua, a fronte delle esigenze educative emergenti dall’analisi dell’ambiente in cui il Gruppo opera, le aree di impegno prioritario per il Gruppo e indica i conseguenti obiettivi e percorsi educativi. Viene scritto ogni 3 anni dalla comunità capi ed è fondamentale per le singole staff nella stesura dei programmi di unità annuali.

Il progetto educativo di seguito è stato riscritto nell’anno scout 2024/25.

CONOSCERSI 

Lo scout e la guida pongono il loro onore nel meritare fiducia 

ANALISI PRELIMINARE 

I nostri ragazzi si trovano a vivere in una società che richiede prestazioni e propone modelli standardizzati. 

Crescendo non riescono a sviluppare una vocazione personale, a scoprire i propri interessi e a sognare. 

Resta spesso poco spazio per le proprie idee, per identificare le proprie passioni e per sviluppare i propri talenti perché tutto è programmato e molto tempo è riempito da attività strutturate e da mille proposte già pronte in cui il singolo fatica ad esprimersi. Hanno spesso paura di sbagliare e di essere giudicati e questa paura li blocca nel guardare oltre; di conseguenza ricadono in scelte banali e abitudinarie che non li soddisfano. Vivono nel “tutto e subito”, tendendo a rinunciare laddove una cosa richiede fatica, impegno e attesa. Fanno fatica a trovare il proprio posto nel mondo e a godersi il tempo vuoto dandogli una forma. 

OBIETTIVI

Ci impegniamo a educare i ragazzi a riscoprire il valore del tempo lento, della pazienza e dell’attesa, come opportunità e non come spazi vuoti. È grazie a quest’ultimi che potranno godere più consapevolmente delle loro esperienze e rielaborarle, vivere coscientemente le proprie emozioni ed esprimerle poi con naturalezza, imparando a dar loro un nome. 

Ci impegniamo ad aiutare i ragazzi a vedere sé stessi come figli di Dio. Fare esperienza di Gesù per andare a fondo di sé, scoprire sé stessi per la prima volta. Vogliamo aiutarli a essere consapevoli che il proprio essere è servizio e dono per gli altri. 

STRUMENTI

  • Percorso Emmaus 
  • PPU 
  • Esperienze 
  • Strumenti tipici della branca 
  • Testimonianze 
  • Stare nella noia/saper sfruttare il tempo vuoto

STILE 

Lo scout e la guida sorridono e cantano anche nelle difficoltà 

ANALISI PRELIMINARE 

Abbiamo riscontrato nei nostri ragazzi una fatica nel vivere le attività con stile di essenzialità, non riuscendo a rinunciare alle piccole comodità della vita quotidiana (trucchi, sigarette, cellulari…). Raramente si lanciano appieno nell’avventura e nelle sfide pratiche che la vita scout propone, così come difficilmente riescono ad apprezzare la fatica, quella fisica e non. Fanno fatica a comprendere l’importanza e il valore che ha la loro presenza durante le attività: la partecipazione alla vita di unità non dovrebbe essere passiva e obbligata, ma vissuta con stile di condivisione consapevolmente del percorso condiviso. 

OBIETTIVI

Ci impegniamo ad educare i ragazzi allo stile di essenzialità e condivisione, che è quello che Gesù ci ha insegnato col suo esempio, ricordandoci che l’unicità e la presenza di ognuno danno più valore all’esperienza condivisa. 

Ci impegniamo ad educare ragazzi capaci di trovare la felicità nelle piccole cose, sapendo che è anche facendo fatica e accettando le sfide che si raggiungono obiettivi personali e comuni. 

STRUMENTI

  • Attività nella natura 
  • Avventura (VdB, campi, route) ● fare fatica 
  • PdS 
  • Comunicazione (catena di sestiglia, messaggi, puntualità) 
  • Incarichi e ruoli (sestiglie, CdA, conca, pattuglie) 
  • Regole di branco/clan/legge ● momenti di gruppo (uscita apertura/chiusura/TD) 
  • Momenti di deserto 
  • Percorso Emmaus

GRUPPO 

Lo scout e la guida sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida e scout 

ANALISI PRELIMINARE

I nostri ragazzi vivono un mondo dove le relazioni interpersonali sono più complicate a causa di logiche di performance, individualismo e tecnologia estraniante. I ragazzi faticano a trovare strumenti per coltivare relazioni significative e autentiche, basate sull’essere se stessi nel gruppo. I ragazzi sono molto inclusivi e accoglienti verso tutti, partecipano spesso in maniera gioiosa alle attività di gruppo proposte. Nei reparti vi sono però rari episodi di non inclusività con qualche caso di prepotenza nei confronti dei più piccoli. Notiamo inoltre che i ragazzi faticano a cogliere le piene potenzialità della dimensione del gruppo di pari (piccolo o grande), a capire ciò che di loro possono mettere al servizio del gruppo, a prendere un impegno di responsabilità nei confronti della comunità, ad esprimersi pensando con la loro personalità senza temere il giudizio altrui o di commettere errori. I ragazzi si sentono poco protagonisti e responsabili del gruppo e delle attività. Questo a volte comporta un maggior numero di assenze e i ragazzi tendono a preferire contesti dove si sentono performanti o insostituibili. La presenza altalenante rischia di spezzare la bellezza del clima che si crea nelle attività, di far “perdere dei passaggi” e di non creare un rapporto di continuità e condivisione tra i ragazzi. 

OBIETTIVI

Ci impegniamo affinchè il gruppo e le unità siano un luogo in cui i ragazzi possano essere se stessi e si sentano protagonisti attivi, presenti e responsabili; 

Ci impegniamo affinchè il gruppo e le unità siano un luogo in cui i ragazzi possano sviluppare fiducia, ascolto nei confronti degli altri e senso di appartenenza a una comunità in cui stringere relazioni autentiche. 

Ci impegniamo affinchè i ragazzi possano vivere le relazioni prendendo esempio da Gesù che ha fiducia e scommette su di noi, e ci insegna a creare un ambiente dove ognuno si può sentire accolto e ascoltato. 

STRUMENTI

  • Sestiglie – squadriglie 
  • Verifica/momenti di confronto (consiglio rupe, consiglio della legge, consiglio di sq, PdS, correzione fraterna) 
  • Incarichi e pattuglie (sestiglia, squadriglia, clan) 
  • Famiglia felice 
  • PPU (potenzialità/servizio al gruppo) 
  • Esperienze significative di gruppo ● Catechesi/percorso Emmaus